Nello stato ucraino si stanno utilizzando i cosiddetti ricci cechi, dei moderni ostacoli anticarro derivati dai cavalli di Frisia.
Durante il conflitto tra la Russia e l’Ucraina diverse gli armamenti che sono stati utilizzati sia per attaccare sia per proteggersi dalle armate avversarie. Le strade dell’Ucraina, soprattutto quelle che portano nella città di Kiev si sono riempite di ricci cechi. Si tratta di ostacoli anticarro moderni, dei sistema di difesa contro l’aggressione da parte della Russia che già erano stati utilizzando durante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Ricci cechi come difesa all’attacco russo: cosa sono
Gli ostacoli, chiamati ricci cechi, sono sistemi di difesa di semplice utilizzo ma di grande efficacia. Il loro scopo è quello di rallentare e se possibile bloccare l’avanzata dei mezzi nemici. Tali strumenti possono essere infatti impiegati con l’obiettivo di incastrare o danneggiare seriamente i mezzi, tra cui anche i carri armati, che tentano di salirci sopra. Il danno avviene grazie alla loro struttura a forma di tripode. Il loro impiego nel conflitto tra l’Ucraina e la Russia è stato vasto proprio perché molti degli attacchi sono avvenuti per via di mezzi terrestri.
I dispositivi di difesa ricci cechi sono pesanti strutture a sei piedi, composte da due putrelle in metallo saldate tra di loro a cui si aggiunge una terza putrella che faccia da perno. Sono sistemi robusti e grazie alla loro peculiare forma, anche se strumenti rudimentali, sono efficienti strumenti di difesa. SOno infatti in grado di tornare sempre in posizione, anche nel caso in cui sbalzassero via a causa di un esplosione.
Derivano dai sistemi di difesa chiamati Cavalli di Frisia, che erano composti da legno, fil di ferro, metallo e altri elementi intrecciati fra loro. Questi venivano impiegati contro la cavalleria e in tempi più recenti contro i veicoli.